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Lo stile dolce di Desiderio

Tra i più grandi scultori fiorentini del Rinascimento, Desiderio da Settignano si distingue per lo "stile dolce"  delle sue opere, caratterizzate da un sensibile trattamento della materia e dalla forza delle espressioni. Nonostante la morte in giovane età, ha creato molti capolavori in marmo come il celebre San Giovannino Martelli.

Desiderio lavorò insieme ad artisti come Antonio Rossellino e Donatello, del quale imitò e perfezionò lo stile. Molte le opere conservate nei principali musei di Firenze, così come anche quelle conservate al Louvre di Parigi o alla National Gallery di Washington. Nel 2007 a Firenze fu inaugurata una grande mostra monografica su Desiderio al Bargello per celebrare questo grande scultore fiorentino.

La Vita

Desiderio de Bartolomeo di Francesco nacque a Settignano, nei pressi di Firenze intorno al 1430 da una famiglia di scalpellini. Formatosi nella bottega di Bernardo Rossellino -architetto e scultore del primo Quattrocento - si iscrive all'Arte dei maestri della pietra e del legno intorno al 1453. Qualche anno più tardi apre la sua bottega nella zona di Santa Trinita.

Inizia a lavorare all'età di vent'anni, diventando subito famoso per la sua maestria. Lavora a molte opere, tra cui la Tomba della Beata Villana e la Tomba del Cancelliere Carlo Marsuppini nella Basilica di Santa Croce. Quest'ultima stupì i suoi contemporanei per la sua bellezza ed espressività come racconta il Vasari:"non solo in quel tempo fece stupire gli artefici e le persone intelligenti che la guardarono, ma quegli ancora che al presente la veggono se ne maravigliano".

Desiderio muore improvvisamente giovanissimo nel 1464 a Firenze, lasciando incompiuta una Maddalena penitente per la Chiesa di Santa Trinita.

Le Opere

Questo celebre scultore fiorentino è considerato uno dei massimi esponenti della creatività rinascimentale fiorentina a metà del Quattrocento. Desiderio da Settignano è conosciuto per il suo "stile dolce", caratterizzato da uno straordinario realismo e sensibile trattamento della materia.

Desiderio studia e lavora con Donatello, dal quale impara la tecnica dello "stiacciato", ossia del rilievo di minima profondità. Diventa così un virtuoso del marmo realizzando molti capolavori, tra i quali la Madonna Panciatichi (Bargello), il Tondo Arconati Visconti (del Louvre) e la Madonna Foulc (a Philadelphia).

Nella sua bottega, Desiderio lavora insieme al fratello Geri alla scultura decorativa, realizzando anche fregi e ornamenti per chiese e cappelle, e di cui sono massima espressione la Tomba della Beata Villana, religiosa fiorentina, realizzata sotto la direzione di Bernardo Rossellino nella Chiesa di Santa Maria Novella, e la magnifica Tomba del Cancelliere Carlo Marsuppini nella Basilica di Santa Croce. Questa insieme al Tabernacolo del Sacramento in San Lorenzo sono considerati due capolavori assoluti della scultura rinascimentale.

Ma Desiderio è apprezzato soprattutto per i suoi busti di bambini e fanciulle, che esprimono tutta la sua raffinatezza e maestria nella lavorazione del marmo. Tra le opere più importanti ci sono il Ritratto di gentildonna e Ritratto di giovinetto, conservati al Bargello, la celebre Marietta Strozzi (Berlino) e la Santa Costanza, conosciuta come La Belle Florentine e conservata al Louvre.

Le opere di Desiderio da Settignano sono quindi da annoverarsi tra i capolavori della scultura rinascimentale e può essere perfettamente riassunta con le parole del Vasari: "Desiderio che nella semplicità sua fu tale, che con la grazia divina operò le sue cose".

Desiderio a Firenze

Fiorentino di nascita, Desiderio non lasciò mai Firenze. Molte delle sue opere sono infatti conservate nei musei e nelle chiese fiorentine, anche se alcune delle sue opere si possono trovare nei più prestigiosi musei mondiali.

Al Museo del Bargello sono conservate la Madonna Pianciatichi, il San Giovannino Martelli, Ritratto di gentildonna ed altre opere.

Nella Basilica di Santa Croce si possono ammirare la Tomba del Cancelliere Carlo Marsuppini e un busto di donna.

Nella Chiesa di Santa Maria Novella si può ammirare la Tomba della Beata Villana.

Nella Chiesa di San Lorenzo è conservato invece il Tabernacolo del Sacramento sormontato dal meraviglioso Putto di San Lorenzo, raffigurante un il Gesù bambino benedicente, in piedi sopra il calice dell'Eucarestia e con in mano la corona di spine.


Autore: Discover Tuscany Team



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