Dante 700: Un ritratto di Dante e i luoghi del poeta

Una mostra nelle foto di Massimo Sestini

Santa Maria Novella, dal 29 ottobre 2020 al 6 gennaio 2021

Aggiornamento 2020-11-06: la mostra dal 6 novembre è chiusa, come tutti i musei e mostre nazionali. Potete visitare la mostra virtualmente (quella nella sale del Quirinale) sul sito di Musefirenze.

Nell’ex refettorio del complesso monumentale di Santa Maria Novella da ieri trovate la mostra fotografica “Dante 700 – Un ritratto di Dante e i luoghi del poeta nelle fotografie di Massimo Sestini“. Organizzata da MUS.E e promossa dal Comune di Firenze e dai Musei Civici fiorentini, con il sostegno del Ministero per i beni, le attività culturali e il turismo, e del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, la mostra è stata protagonista di un primo passaggio espositivo a Roma, nelle sale del Quirinale, dove è rimasta fino all’11 ottobre, dando il via alle celebrazioni del VII centenario della morte del Sommo Poeta.

Realizzata con la consulenza artistica di Sergio Risaliti, critico d’arte, curatore, scrittore e direttore del Museo Novecento di Firenze, e con la consulenza scientifica di Domenico De Martino, docente dell’Università di Pavia e direttore del festival Dante 2021 a Ravenna, “Dante 700” è un emozionante viaggio attraverso 23 scatti speciali alla ricerca dell’eredità che l’autore della Divina Commedia ci ha lasciato.

Massimo Sestini, fotoreporter di fama internazionale, segue questo filo conduttore e lo analizza con sguardo inedito e con tecniche fotografiche sperimentali e non convenzionali. Da Firenze a Ravenna, dove sono conservate le spoglie di Dante, passando per la sorgente dell’Arno sul Monte Falterona. Ma anche Venezia, Roma, Verona e Poppi, per scoprire – come in un vero reportage – quanto il volto del poeta continui ad accompagnare le nostre vite.

Firenze, Palazzo Vecchio, porta lignea con incisione del Sommo Poeta su disegno di Sandro Botticelli.

I 23 scatti sono accompagnati da un capolavoro del Rinascimento: un portale ligneo, proveniente dal Museo di Palazzo Vecchio, realizzato nel 1480 da Giuliano da Maiano e Francesco di Giovanni detto il Francione, su disegno di Sandro Botticelli. Gli intarsi ritraggono Dante a figura intera. Si tratta di un’opera preziosa, sia per il suo valore intrinseco sia per l’immagine del poeta che ci ha tramandato.

Lo sguardo di Sestini scongiura l’effetto cartolina anche attraverso l’impiego di strumentazioni innovative.

Per esempio, con un’asta telescopica sormontata da una fotocamera leggerissima, Sestini porta il visitatore letteralmente all’altezza della statua di Dante in una Piazza Santa Croce, a Firenze, svuotata dal Covid.

Firenze, piazza Santa Croce, statua di Dante

Con un drone, invece, fotografa l’artista Enrico Mazzone intento a realizzare l’opera lunga 97 metri, Divina Commedia, all’interno del Mercato Coperto di Ravenna.

Tra gli highlights della mostra, altre due foto che regalano uno sguardo assolutamente inedito.

La prima, un’incredibile immagine del Giudizio Universale di Giorgio Vasari e Federico Zuccari che decora la cupola della cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze. La foto, che offre – per la prima volta – una visione dell’affresco dall’alto verso il basso, è stata realizzata grazie a una fotocamera radiocomandata calata con un filo da pesca dalla sommità della lanterna del Duomo, a 85 metri di altezza.

Firenze, Cattedrale di Santa Maria del Fiore, il Giudizio Universale di Vasari e Zuccari nella Cupola del Brunelleschi fotografato per la prima volta nella sua storia dall’alto verso il basso in pianta ortogonale.

La seconda, un’immagine simbolica di Firenze che – ripresa dall’alto – diventa un pianeta: Sestini l’ha realizzata sporgendo da un elicottero una macchina fotografica per immagini sferiche legata a un palo lungo otto metri.

Fiorenza dentro da la cerchia antica, ond’ ella toglie ancora e terza e nona, si stava in pace, sobria e pudica. (Paradiso XV, 97-99)

Non mancano scatti tratti dalla cronaca, tra liceali alle prese con le terzine dantesche e opere di street art che celebrano con creatività il grande genio della letteratura.

Per la tappa fiorentina, la mostra fotografica si arricchisce di tre immagini speciali, che restituiscono la dimensione del rapporto tra Dante e Firenze.
C’è la foto che ritrae la guida turistica Riccardo Starnotti durante uno dei suoi scenografici tour alla scoperta dei luoghi danteschi: vestiti i panni di Dante, declama la Divina Commedia dal Piazzale Michelangelo.
C’è Dario Cecchini, il macellaio di Panzano in Chianti, con una versione “carnivora” del poema dantesco.
E infine, c’è la foto in cui la statua di Dante di Piazza Santa Croce si specchia in una pozza d’acqua: una visione evocativa, che avvicina e riporta tra noi il poeta.

Monte Falterona (AR), sorgente del fiume Arno. “Per mezza Toscana si spazia un fiumicel che nasce in Falterona, e cento miglia di corso nol sazia“. (Purgatorio XIV 16-18)

Orario

Fino al 30 novembre, da giovedì a lunedì dalle 11:00 alle 17:00; domenica dalle 13:00 alle 17:00.
Dal 1° dicembre, da lunedì a sabato dalle 10:00 alle 17:00; domenica dalle 13:00 alle 17:00. Ultimo accesso ore 16:00.

Biglietti

Il biglietto è incluso nel percorso del Complesso di Santa Maria Novella.

Intero 7,50 euro; ridotto 5 euro (11-18 anni); gratuito per i minori di 11 anni e per i residenti nel Comune di Firenze. Accesso ogni 15 minuti. Il percorso di visita è unidirezionale, come previsto dalle disposizioni anti-Covid19.