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La Chiesa di Santa Trinita a Firenze

Appena fuori l'antica cerchia muraria di Firenze

La Chiesa di Santa Trinita si affaccia sull' omonima piazza, che si incontra percorrendo Via de' Tornabuoni, una delle strade più eleganti del centro storico di Firenze, in direzione dell' Arno. A pochi metri di distanza si trova il Ponte Santa Trinita.

Commissionata dai monaci vallombrosiani, la Chiesa di Santa Trinita fu fondata nella metà del XI secolo. Situata appena fuori l' antica cerchia muraria di Firenze, la chiesa entrerà a far parte del tessuto urbano in seguito alla sua espansione e alla costruzione della seconda cerchia (1172-1173).

Santa Trinita fu originariamente costruita in uno stile romanico molto semplice, in rispetto anche dell' austerità dell' ordine vallombriosiano, ma fu poi ampliata e ristrutturata in stile gotico. I lavori di ricostruzione ed ampliamento iniziarono nei primi anni del 1300 e continuarono per tutto il secolo successivo.

Dell' antica struttura medievale sono ancora visibili alcune parti, come la controfacciata interna. La facciata, come la vediamo attualmente, è stata invece rifatta nel '500 da Bernardo Buontalenti (uno dei principali rappresentanti del Manierismo toscano), ed ha sculture di Giovanni Caccini.

Santa Trinita appartenne prima alla famiglia Strozzi e passò poi alla famiglia dei Medici.

Nel 1400 la Chiesa ebbe il suo sviluppo pittorico più importante (la cappella Sassetti ad opera del Ghirlandaio fu realizzata tra il 1483 ed il 1486 circa). Nel 1500 ed in particolare in seguito alla Controriforma (1564), iniziarono importanti lavori strutturali ad opera del Buontalenti. Oltre alla facciata, il Buontalenti si occupò del rifacimento anche della Cappella Maggiore.

La Chiesa di Santa Trinita è davvero ricca di opere interessanti da vedere, la maggior parte conservate nelle diverse cappelle presenti al suo interno.
Partendo da sinistra e proseguendo in senso orario, si possono vedere:

Una panoramica di interno della chiesa

Vedere la barra laterale per informazioni su come visitare di Santa Trinità

Cappella Davanzati

Dedicata a Giuliano Davanzati. Al suo interno si trova il Sarcofago del buon pastore, opera del Rossellino (1444), che per realizzarlo utilizzò un sarcofago romano. Sul sarcofago è raffigurato un pastore con gli agnelli, riprodotto in modo molto austero, infatti l'uomo sembra quasi un monaco.

Nella cappella è conservata una bella Vergine Incoronata di Bicci di Lorenzo.

Vi è poi un affresco di San Giovanni Gualberto (fondatore dei Vallombrosiani) eseguito da Neri di Bicci (metà '400), che è stato staccato dalla Chiesa di San Pancrazio e portato qua. L' affresco si ispira a Masaccio, ma le figure mantengono una certa rigidità. Sempre di Neri di Bicci c' è anche un' Annunciazione.

Crowned Virgin by Bicci di Lorenzo in Santa Trinita

Cappella Spini

Conserva l' affresco del Santo Vescovo di Alessio Baldovinetti. Nella cappella si trova anche una figura lignea che rappresenta la Maddalena (quasi a grandezza naturale) di Desiderio da Settignano, che mostra assonanza con la Maddalena di Donatello, esposta al Museo dell'Opera del Duomo di Firenze.

Magdalene by Desiderio da Settignano in Santa Trinita

Cappella di San Giovanni Gualberto

E' la cappella dedicata al fondatore dell' ordine dei vallombrosiani e nella quale vengono conservate le sue reliquie. Fu realizzata come dono da parte dei monaci alla Chiesa, ed è stata concepita e realizzata come un vero e proprio piccolo scrigno. Gli affreschi furono realizzati dal Passignano (fine 1500).

Monumento funebre a Benozzo Federighi

Dedicato a Benozzo Federighi, vescovo di Fiesole, morto nel 1450, il monumento è opera di Luca della Robbia (1454). La cornice attorno al monumento è realizzata in maiolica, fatta con tecnica "opus sectile": ogni ovale è fatto da tesserine a formare un mosaico (è una delle prime volte che la maiolica viene impiegata per un monumento funebre).

Altare Maggiore

Nel 1500 il Coro originale venne smantellato dal Buontalenti, parte fu portata via, parte fu messa più indietro. L' altare ospita un bel polittico: S. Antonio, S. Michele, S. Francesco e S. Giuliano, con al centro Dio e Gesù (più piccolo).

Cappella Doni

Presenta un affresco di Cristo Benedicente, ad opera di Bicci di Lorenzo. Internamente c'è anche un crocifisso.

Frescoes by Ghirlandaio in the Sassetti Chapel, Santa Trinita Church, Florence Italy

Cappella Sassetti

Questa cappella nel suo complesso è una delle più belle e preziose di tutta la Chiesa. Al centro presenta un quadro della nascita di Gesù "Adorazione dei Pastori". E' datato 25 dicembre 1585 ed è opera del Ghirlandaio, come del resto tutti gli affreschi di questa cappella. I due committenti della famiglia Sassetti vengono rappresentati come nella Trinità del Masaccio.

Molto bello il ciclo di affreschi delle Storie di San Francesco, che vengono comunque collocate nella Firenze di quell' epoca (1500). Al centro l'affresco di un miracolo (postumo) attribuito a San Francesco, legato alla caduta di un bambino da Palazzo Spini ("fanciullo resuscitato"), palazzo antistante Santa Trinita, episodio che evidentemente aveva colpito particolarmente. Essendo successo in Piazza S. Trinita si vede anche assetto della piazza a quel tempo (la Chiesa nell' affresco presenta ancora la facciata romanica).

Adoration of the Magi by Gentile da Fabriano

Sagrestia

L' ingresso alla Sagrestia si trova sulla destra della Cappella Sassetti. In origine era la Cappella Strozzi, che fu progettata da Lorenzo Ghiberti e Filippo Brunelleschi. Sull' altare c'era un' Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano, ora conservata agli Uffizi. Onofrio Strozzi voleva un monumento ai Santi Onofrio e Nicola, che fu realizzato dal Michelozzo.
Nella cappella è presente anche una Pietà di Barbieri.

Cappella Bartolini - Salimbeni

Ultima Cappella, alla destra dell' ingresso della Chiesa.Questa cappella è arricchita da un pregevole ciclo di affreschi, le Storie della Vergine, ad opera di Lorenzo Monaco, eseguiti fra il 1420 e il 1425. Dello stesso artista la bella tavola raffigurante l' Annunciazione.

Guarda le foto della Chiesa di Santa Trinita! »


Autore: Discover Tuscany Team



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