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Alla scoperta dell'Oltrarno a Firenze, un'alternativa al centro storico

Se, durante la tua vacanza a Firenze, vuoi prenderti un pò di tempo per catturare l'autentico e genuino carattere della città, ti consigliamo di fare un salto nella zona del Diladdarno, conosciuta anche come Oltrarno, famosa tra i fiorentini e meno turistica, anche da un punto di vista economico, rispetto al centro storico. Il nome non è altro che un soprannome - al di là dell'Arno - che i fiorentini stessi hanno dato a questo quartiere e che, con tutta probabilità, risale a qualche centinaia, forse anche migliaia, di anni fa, quando le mura protettive non raggiungevano le zone al di là delle sponde del fiume Arno.

Oggi, grazie ai numerosi ponti situati nel centro storico, compreso il famoso Ponte Vecchio, è facile attraversare il fiume ed aggiungere questo piacevole itinerario da percorrere a piedi al tuo programma di escursioni. Una volta progettato e terminato, abbiamo concluso che si può tranquillamente girellare la zona dell'Oltrarno in circa due ore e mezzo, comprese le fermate per fare qualche foto e quelle per dedicarsi ai piaceri della vita, come un buon gelato, un espresso o un ottimo bicchiere di vino toscano.

View of Ponte a Vecchio :: Visit Florence and the Diladdarno

Perchè preferire questa alternativa al famoso centro storico?

Molte sono le ragioni per le quali vale la pena avventurarsi a sud del centro storico: prima, troverai un angolo di paradiso dove degustare un ottimo caffè e fare una seconda colazione, principalmente frequentato dai fiorentini, dove la lingua che più echeggia per le strade è ancora l'italiano e l'aria sembra sfrigolare, giusto un pò, di quel sapore della Firenze antica che giace nei monumenti, nelle chiese e nelle opere d'arte celate al loro interno.

La seconda ragione: se non vuoi allontanarti dal centro storico, allora riuscirai a vedere solo metà di Firenze!

Da dove cominciare?

E' davvero sorprendente scoprire quanta della storia di questa città rinascimentale si celi, in realtà, dall'altra parte di Ponte Vecchio. Lo scopo di questo nostro itinerario è coprire l'intera zona a sud del ponte...è vero, dire "l'intera zona" è sicuramente da esagerati, ma cercheremo, comunque, di darti una visione generale che sia quanto più esaustiva possibile dell'Oltrarno.

Il nostro obiettivo è quello di stuzzicare la tua curiosità quel tanto che basta da farti venir voglia di vagabondare ed esplorare la zona per conto tuo.

1. PONTE VECCHIO

Per questo nostro itinerario, cominceremo da Ponte Vecchio - l'unico ponte originale ancora in piedi dopo la Seconda Guerra Mondiale. Non appena scenderai dal ponte e ti troverai ad un incrocio che ti condurrà nel cuore del "Diladdarno", noterai sicuramente un interessante mix di negozi turistici (con t-shirt, burattini di Pinocchio, cantucci, bottiglie di vino, ecc), ma non appena ti addentrerai meglio nel quartiere, passerai accanto anche a negozi di grandi marchi di moda, alle famose botteghe artigiane dove producono tutto quello che vendono, al “commesso fiorentino”, alle boutique di pelle, scarpe, guanti e a diversi negozi di antiquariato.

Anche se il panorama sta cambiando, vi sono ancora alcune botteghe artigiane originali che espongono con orgoglio i loro prodotti.

2. CHIESA DI SANTA FELICITA’

Potresti tranquillamente passare accanto alla nostra prima tappa senza nemmeno farci caso...guarda appena appena dietro Ponte Vecchio nel passeggiare in direzione di Palazzo Pitti, sulla tua sinistra.

La Chiesa di Santa Felicita, una delle più antiche di tutta Firenze, cela al suo interno opere d'arte importantissime, e più precisamente la "Deposizione" del Pontormo. Anche se non ci sono prove documentate, le origini della chiesa sembrano risalire al secondo secolo, quando i mercanti greci e siriani si stabilirono in quest'area portando la loro religione.

Aneddoto: il campanile di questa chiesa era, in origine, una torre medievale, residenza della famiglia Fifanti, trasformata in seguito in campanile. E' ben visibile dal Giardino di Boboli.

Se guardi da vicino la facciata, noterai un insolito porticato anteriore, pensato probabilmente per nascondere il suo scopo originale: un supporto per il Corridoio Vasariano che passa esattamente sopra, proprio in mezzo alla chiesa. Se sbirci dentro dall'ingresso principale, riuscirai a vedere una finestra con le grate che nasconde una nicchia, dove i Medici erano soliti sedere per partecipare alla messa e dove vi arrivavano percorrendo il corridoio, senza passare per le strade della città.

The magnificent Palazzo Pitti while touring the Diladdarno :: Visit Florence

3. PALAZZO PITTI

Tornando sulla strada principale, ti accorgerai sicuramente che è pressochè impossibile non menzionare - e non notare - il prossimo monumento, progettato da Filippo Brunelleschi: Palazzo Pitti. In questo itinerario non abbiamo previsto una sosta per visitarlo al suo interno: vi sono innumerevoli posti e cose da vedere al di là di questa facciata, compreso il monumentale Giardino di Boboli, ricchi di sorprendenti opere d'arte, abiti e tessuti antichi, oggettistica in argento ed esempi architettonici, che vale la pena prendersi un pò di tempo a sè per esser sicuri di non perdersi niente di tutto questo.

Quando cominciarono a costruire questo enorme palazzo, si dice che il nuovo proprietario abbia ordinato all'architetto di realizzare un cortile che doveva essere grande quanto l'intera casa dei suoi nemici per eccellenza! Quando ti trovi dinanzi a Palazzo Pitti, prova solo ad immaginare la potenza e la grandezza che questo edificio rappresentava nel 1400 quando fu costruito. Era davvero impressionante e lo è tutt'oggi!

4. PIAZZA SANTO SPIRITO

Fai un dietro front e ti troverai in una delle tanto acclamate viuzze di Firenze, lo Sdrucciolo de' Pitti: si snoda nel cuore della zona dell'Oltrarno fino a Piazza Santo Spirito e alla chiesa che domina la piazza.

E' proprio qui che Michelangelo cominciò la sua carriera clandestina come "scienziato forense" studiando i corpi dei cadaveri, ed è anche il luogo dove si trova una delle sue primissime opere d'arte, un Crocefisso di Cristo. La piccola ed ombreggiata piazza ospita mercatini settimanali e mensili specializzati in ogni genere di oggettistica, oltre ad un'ampia selezione di ristoranti, indicati soprattutto se si vuole mangiare all'aperto, per osservare "l'andirivieni" quotidiano dei fiorentini o prender parte alla movida notturna.

5. UNA PASSEGGIATA

Prosegui verso sud in via delle Caldaie, il cui nome risale al suo antico legame con la Corporazione dell'Arte della Lana (conosciuta anche come "Unione della Lana"). Il nome "caldaie" si riferisce al fatto che in quest'area si trovassero, appunto, le caldaie, utilizzate per scaldare l'acqua che serviva per tingere i tessuti di lana. La bizzarra architettura, le finestre in ferro battuto, le imponenti porte in legno e la quiete che si respira passeggiando per i vicoli sono davvero stupendi. La strada finisce davanti al Teatro Goldoni, che in origine era un monastero fondato da Anna Elena Malatesta, moglie di Baldaccio d'Anghiari, un terribile guerriero del 1400, la cui raccapricciante reputazione e le gloriose vittorie gli hanno permesso di sfuggire ad una sentenza di morte per rapimento ed omicidio! Dopo la morte del suo unico figlio, Anna decise di trasformare la sua casa in un convento.

Si dice che all'interno di questo convento abbiano trovato asilo temporaneo sia il padre di Cosimo I che di Tommaso Soderini. Il monastero fu soppresso e trasformato in un teatro nella primavera del 1818, con 80 cabine e 1600 posti a sedere. Completamente ristrutturato, oggi è uno dei teatri principali di Firenze.

Ma proseguiamo: gira a sinistra davanti al teatro e poi a destra all'angolo successivo.

Charming details in Diladdarno, the other side of the Arno River :: Visit Florence

6. GIARDINI DI ANNA ELENA o GIARDINI CORSI

Buono a sapersi: Aperto alle visite durante tutto l'anno, ma generalmente solo nel fine settimana. L'entrata è gratuita. Per prenotazioni: +30 055 22 2348 / scarsellistefania@yahoo.it

Qui si trova l'ingresso di questo giardino di proprietà privata. I giardini erano parte, un tempo, del monastero di San Vincenzo menzionato poco fa e fondato dalla Contessa Anna Elena, figlia del Conte Galeotto Malatesta, intorno al 1441. Nel 1790, il Marchese Tommaso Corsi acquistò la proprietà ed incaricò l'architetto Giuseppe Manetti di progettare e realizzare quello che può essere considerato a tutti gli effetti il primo giardino all'inglese di Firenze.

E' interessante anche sapere che quest'area fu demolita quando Cosimo I decise di fortificare le mura della città durante la guerra contro Siena nel sedicesimo secolo. Una volta finita la guerra, la zona fu nuovamente demolita per essere riattribuita al settore privato. C'è da sapere, però, che sotto queste fortificazioni, Cosimo fece costruire passaggi segreti che collegavano i giardini di Boboli, Corsi e Torrigiani, percorso sotterraneo - le cui tracce sono tutt'oggi evidenti - che permetteva a Cosimo I di girare indisturbato per la città e di uscirne senza essere visto.

7. CHIESA DI SAN PIER GATTOLINO

La struttura originale di San Pier Gattolino, che oggi è una chiesa abbastanza piccola, fu demolita per far posto ai bastioni con cui Cosimo rafforzò le difese durante l'assedio di Firenze e, una volta terminato, la chiesa fu ricostruita più grande grazie ad un'ingente donazione di Ser Umido, il cui soprannome viene, talvolta, attribuito alla chiesa.

Questa strada è giunta al termine, per continuare con l'itinerario, devi girare a sinistra.

A glimpse of the Giardino Corsi while touring the Diladdarno :: Visit Florence

8. GIARDINI TORRIGIANI

Buono a sapersi: Dato che si tratta di un giardino privato, è necessario prenotare in anticipo: 055/224527 o info@giardinotorrigiani.it

I Giardini Torrigiani, circa sette ettari nascosti nel cuore di Firenze, sono i giardini di proprietà privata più grandi d'Europa situati all'interno dei confini cittadini. L'entrata si trova sulla tua destra; persino da dietro le mura si nota facilmente l'interessante e bizzarra torre neo-gotica - anche se non sono riuscita a trovarla...se ci riesci, fai una foto e mandacela per favore!

Alta circa 22 metri, la torre è uno degli elementi più caratteristici dei Giardini Torrigiani e, senza dubbio, uno dei simboli indiscussi della zona dell'Oltrarno fiorentino. Creata da Gaetano Baccani, la struttura vanta un'inconfondibile scala esterna a spirale, la cui cima corrisponde ad un piccolo osservatorio astronomico.

La torre, situata in cima ad una collinetta artificiale, è composta infatti da tre livelli distinti, lungo i quali il Marchese si muoveva usando una particolare sedia meccanica: nello specifico, i 3 livelli rappresentano i 3 gradi di iniziazione all'ordine massonico, che più di qualunque altra cosa o chiunque ispirò la realizzazione di questo splendido giardino di Firenze. 

9. PORTA ROMANA

Se tu seguissi la strada fino in fondo all'antica porta, percorreresti una delle strade più antiche che conducevano a Roma: ecco spiegato il nome della porta, Porta Romana, anche se inizialmente sembra fosse più attribuibile al nome della chiesa menzionata poco fa.

Per darti un'idea di quanto possa essere monumentale questa porta, basta dire che compare nella lista redatta nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichità e delle Belle Arti come edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale. 

Proprio davanti a questa imponente - e molto frequentata - porta di accesso alla città, troverai un piccolo bar, molto carino, perfetto per godersi un pò di frenetico andirivieni cittadino.

The impressive Porta Romana in the Diladdarno :: Visit Florence

10. MUSEO DEI SIMBOLI MASSONICI

Torna sui tuoi passi verso via dei Serragli, fino a via Campuccio (gira a sinistra) e cammina intorno ai confini che delimitano i giardini Torrigiani - e, se non hai avuto modo di entrarvi per visitarli dentro, forse riuscirai a dare una sbirciatina della torre... 

Gira in via del Leone fino a via dell Orto. Qui si trova un interessante museo, uno di quelli che spesso non sono menzionati nella lista dei luoghi da vedere di un turista ed è particolarmente stuzzicante dopo aver visto la torre nel giardino di cui ti parlavo poco fa. Nel caso in cui, infatti, tu non abbia capito i tre gradi di iniziazione all'ordine massonico, una visita a questo museo alla sua sinistra ti chiarirà un pò le idee (aperto solo il pomeriggio).

11. CHIESA DI SANTA MARIA DEL CARMINE e CAPPELLA BRANCACCI

Questa, invece, è una di quelle chiese che deve essere visitata quando si è a Firenze, anche solo per ammirare da vicino la famosa Cappella Brancacci...anche se noi possiamo darti qualche altra ragione in più per dare un'occhiata al suo interno, leggi qui.

La chiesa è particolarmente bella e la piazza è stata ristrutturata di recente e chiusa al traffico, in modo da far apprezzare a tutti, turisti e fiorentini, la posizione speciale che occupa all'interno della città.

12. PORTA SAN FREDIANO

La porta si affaccia sulla strada che conduce a Pisa e prende il suo nome dalla chiesa limitrofa di San Frediano in Cestello. Fa parte del terzo cerchio murario realizzato su un progetto attribuito ad Andrea Pisano tra il 1332 e il 1334. Basandoci sulle sue attuali dimensioni, si presuppone che la porta fosse la più maestosa delle mura cittadine, ma è rimasta incompiuta in altezza. Negli anni immediatamente precedenti l'assedio di Firenze, fu abbassata e rafforzata per adattarla ai nuovi requisiti militari imposti dall'uso dei cannoni e delle armi da fuoco di recente diffusione.

A differenza dell'area a nord dell'Arno, le mura non furono demolite per lasciar posto ai viali (nel periodo dal 1865 al 1870, quando Firenze era Capitale d'Italia) e portano ancora molti dei loro aspetti originali. Per esempio, accanto alle imponenti porte vere, vi sono delle aperture realizzate per facilitare il transito di persone e merci.

Porta an Frediano: largest doors into the city of Florence

Se ti trovi sul lato della porta che guarda la città, puoi vedere, in cima all'arco, lo stemma di Firenze scolpito nella pietra serena. Una volta giunto alla porta, torna pure verso Viuzzo del Cestello; ti consigliamo di fare una passeggiata in questa zona, fare una sosta in una delle tante enoteche, o in uno dei ristoranti dal menù esclusivo, o persino in una delle birrerie artigianali di Firenze, situata proprio lungo questa strada. 

13. CHIESA di SAN FREDIANO IN CESTELLO

Mi piace un sacco la storia che racconta le origini di questa chiesa dedicata a San Frediano, un pellegrino irlandese del primo cristianesimo che divenne vescovo di Lucca. Sembra che abbia miracolosamente attraversato il fiume Arno in piena vicino a questo punto.

Considerata uno dei migliori esempi di tardo Barocco Fiorentino, riuscì a superare gli ostacoli imposti da Cosimo III quando decise di rallentare le costruzioni nel diciassettesimo e diciottesimo secolo. Ad ogni modo, conserva al suo interno un dipinto in legno policromo rappresentante una Madonna con Bambino (1350) di un seguace di Nino, il figlio di Andrea Pisano.

Aneddoto: è in assoluto una delle nostre tappe preferite per mangiare un ottimo gelato, ma noi consigliamo di preferire tanti piccoli assaggi in posti diversi. Se hai bisogno di una mano per scegliere tra le tante gelaterie, dai un'occhiata alla nostra classifica. 

Ti consigliamo di mangiare il gelato passeggiando fino alla metà del ponte "alla Carraia". Ecco qualche nota interessante sul ponte:

- I ponti di Firenze: Ponte alla Carraia

E' stato il secondo ad essere costruito dopo Ponte Vecchio - ed infatti, il suo nome originale era Ponte Nuovo...eh sì, i fiorentini mancavano un pò di fantasia! La prima menzione del ponte (poi costruito in legno) risale al 1218; distrutto da un'inondazione nel 1274, fu ricostruito subito dopo, per cadere di nuovo nel 1304 sotto il peso di una folla di gente che si era riunita sul ponte per assistere ad uno spettacolo. Fu il primo ponte della città ad esser ricostruito dopo l'inondazione del 1333, forse su progetto di Giotto. Danneggiato nuovamente nel 1557, fu ricostruito su volere del Gran Duca Cosimo I de' Medici, che ne assegnò il progetto a Bartolomeo Ammannati.

Allargato durante il diciannovesimo secolo, il ponte fu fatto saltare in aria dall'esercito tedesco in ritirata durante la Seconda Guerra Mondiale (1944) e ricostruito, infine, nel 1948.

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- I ponti di Firenze: Ponte Santa Trinita

Da dove ti trovi adesso, hai una prospettiva magnifica del Ponte Santa Trinita, considerato il più antico ponte ad arco ellittico nel mondo e caratterizzato da tre ellissi appiattite. La sua storia è molto simile a quella di Ponte alla Carraia: si parla di un ponte di legno menzionato per la prima volta nel 1252, portato via da un'inondazione appena sette anni più tardi. Fu ricostruito in pietra, struttura che fu distrutta dall'inondazione del 1333; anche il ponte a 5 archi costruito da Taddeo Gaddi fu distrutto dalla piena del 1557 e nuovamente sostituito con una nuova struttura. Nel 1608, furono aggiunte al ponte quattro statue ornamentali rappresentanti le quattro stagioni, come parte dei festeggiamenti in occasione delle nozze di Cosimo II de' Medici con Maria Maddalena d'Austria. Nella notte tra il 3 ed il 4 agosto 1944, il ponte fu distrutto dall'esercito tedesco in ritirata sotto l'attacco dell'ottavo battaglione dell'esercito britannico. Il ponte fu nuovamente ricostruito nel 1958 con alcune delle pietre originali recuperate dal fiume. La testa mancante della statua della Primavera fu ritrovata sul letto dell'Arno nell'ottobre 1961.

14. FONTANA DELLO SPRONE

Questo capolavoro del Buontalenti (della fine del sedicesimo secolo) con una impressionante maschera grottesca, è forse la fontana più famosa della zona dell'Oltrarno. Basti pensare che risale al 1608, quando l'area fu adornata ed abbellita in occasione del passaggio della processione nuziale di Cosimo II de' Medici e di Maria Maddalena d'Austria.

15. UNA PASSEGGIATA TRA LE TORRI

Se ti mantieni sulla sinistra al bivio che troverai sulla strada, passerai accanto ad alcune torri medievali, contrassegnate da segni marroni e bianchi e, per la maggior parte, di proprietà privata. Continuano a suggestionare tutti i passanti con le loro ombre che si estendono a terra, a ricordo dei tempi che furono.

- TORRE MARSILI

Risale al XII secolo quando si trovava ancora fuori dalle mura!

- TORRE dei BELFREDELLI

Un'altra torre risalente al XII secolo. Non solo è una delle più antiche di tutta Firenze, ma è anche una delle più alte ancora in piedi. 

- TORRE dei BARBADORI

Anch'essa è una delle torri più alte della città e risale al XII secolo. Guarda sopra il passaggio a volta e vedrai la porta di ingresso alla città originale, che si poteva raggiungere soltanto con una scala in legno retrattile. 

Arrivato a questo punto, sei vicino al luogo di partenza: Ponte Vecchio si trova, infatti, proprio dietro di te. Ti è piaciuta la passeggiata al di là dell'Arno?


Autore: Donna Scharnagl

Ho messo piede in Italia per la prima volta più di 25 anni fa ed ancora non ho trovato un buon motivo per andarmene. Dell'Italia amo il cibo, la cultura, la storia, l'arte, i paesaggi...ho menzionato già il cibo?! Mi definisco una studentessa a lungo termine. E così ho imparato che gli italiani hanno storie che vale la pena di ascoltare, storie che dipingono un quadro che mostra come il duro lavoro forgi il carattere, come la vita sia fatta di alti e bassi e quanto sia bello ridere.



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